2006-10-12

Esplorando i buchi nella sabbia: un buco nell'acqua

Riassunto parziale della sessione precedente di poco al 2006-10-12 così come è stata spedita per email:

Stavamo fuggendo dalla Grande Lucertola di Sabbia (TM). La fuga è stranamente andata a buon fine, con Cateto che ce l'ha fatta un pelo prima che la GLdS arrivasse a lui. Beh, a voler essere precisi ha fatto un breve spettacolino: io mi sono infilato nel buco 4 (più in basso) con la sua corda in mano; lui ha iniziato a scendere mentre lo tenevo. Ma siccome la corda era più corta della distanza che lo separava da suolo, a un certo punto abbiamo deciso che lui si sarebbe aggrappato alla roccia mentre io sarei andato verso un buco ancora più in basso (il n°1) e da lì avrei di nuovo tenuto la corda. Il tutto si basava, come la prima parte, sulla capacità di Cateto di scalare mentre si trovava più in alto di me e sulla mia forza nel tenerlo casomai fosse scivolato, nell'attesa che si riposizionasse più in basso di me. Una piccola cosa non avevamo considerato: pronti perch'io passassi al buco n°1 dal 4 dove stavo, gli dico "Aggrappati e tienti bene, ché scendo!". Lui mi fa "Sono saldissimo, vai!". Allora metto la corda tra i denti e mi accingo a pampognare verso il buco sottostante quando sento la corda che mi scivola di tra i denti. Apro la bocca per non rimetterci l'intera dentiera e il ladro - che era convinto di essersi attaccato alla parete come meglio non si poteva - si schianta 25 m più sotto. Fine del siparietto.

Arrivati rapidamente (Cateto *molto* rapidamente) al suolo, ci curiamo e tentiamo il 5° e ultimo buco. Dopo il solito corridoio, una stanza, con una particolarità: c'è una statua di un uomo, abbigliato come gli uomini del Sud (turbante, scimitarra e compagnia) che con espressione terrorizzata è nell'atto di fuggire verso l'uscita. Una statua scolpita proprio bene, tanto che ricorderebbe una persona pietrificata se esistessero cose capaci di pietrif... gasp.

La stanza ha due porte sul lato opposto al nostro e una per parete delle due laterali (mi pare). Oltre la parete di fondo e due brevi corridoi (uno per porta) c'è un'altra stanza, nella quale i due corridoi sbucano. Ah, dimenticavo: le porte ci sono, ma sono a pezzi per terra. La stanza (mi pare) ha tre porte, una per lato. O forse tutto quel che segue si svolge nella prima stanza e questa seconda che ti ho appena descritto non esiste, ma non ho qua la mappa.

Nella prima, quindi, o nella seconda stanza che sia, sentiamo uno scalpiccio di zoccoli provenire prima dal corridoio di sinistra, poi da quello(i) di fronte, poi da quello a destra. Comunque sia, prendiamo il corridoio di destra. Altre stanze, e in un angolo di una ci sono due statue rannicchiate con la solita espressione terrorizzata. Uno scalpiccio di zoccoli in lontananza non ci rassicura per nulla.

Alla prossima puntata.