2007-10-24

Siamo andati alla caccia del tesor or or

Sottotitolo: noi vogliamo salvare il Færun, ma chi salverà quei poveri coboldi indifesi da noi?


(sessione del 2007-10-23)

Eccoci di nuovo a raccontare le gesta dei nostri valorosi (nel senso che prima o poi qualcuno ci metterà una taglia sulla testa: in quel momento avremo davvero una scusa per affermare di valere davvero qualcosa ☺). L'orco che si è appena gettato nel fiume non interessa più di tanto o non si ha modo di porvi rimedio e quindi i personaggi rivolgono ad altri affari le loro attenzioni: Azair entra nella locanda ed ordina da bere (alla memoria di Talen? Per dimenticarlo? O forse ha deciso di abbandonare la vita avventurosa per dedicarsi all'interessante lavoro di sommellier?), Barin offre uno spezzatino a Stedd (nella speranza che lui consumi tuttu i suoi adorati fagioli come contorno). Forse una locanda totalmente deserta in cui invisibili servitori soddisfano le richieste dovrebbe fare paura, ma i marinai sono contenti di servirsi a sbafo che chiudono un'occhio (dopo che li hanno appena chiusi ai due caduti e a Talen, seppelliti poco prima).

il riassunto continua in versione strippata

Più tardi parliamo coi marinai, ansiosi di sapere la fine dei loro compagni. Spieghiamo loro che sono stati uccisi dai mostri e questi ci dicono che i fuochi fatui da qualche tempo hanno cominciare ad infestare queste zone (noi sappiamo per certo che questi non erano fuochi fatui). Poi aggiungono che la sosta per riparare le chiatte durerà almeno 24 ore. Hulga è sul punto di fare osservazione ai marinai che si stanno procurando legno fresco a scapito delle piante del posto, ma poi ci ripensa.
Esaminiamo l'arazzo (tanto il simbolo di morte ormai è scarico): notiamo i vari elementi raffigurati tra cui spiccano il fiume Ith e la Foresta di Myr e un cartiglio che porta il nome (gnomico) Comarr Blith. Un marinaio ci dice che quel villaggio è disabitato da anni, ma non riesce a distoglierci dal nostro proposito saccheggiatore. L'indomani verso le 9 partiamo e camminiamo tutta la giornata. Verso sera ci fermiamo a cira un chilometro dagli edifici diroccati. Nella notte si odono suoni di tamburi, ma se anche portassero un qualche messaggio nasconsto noi non riusciamo a interpretarli. La notte scorre serena e alla mattina, studiati gli incantesimi facciamo il punto: Azair suggerisce di lasciarlo andare in ricognizione sotto l'effetto di una delle sue (ultime?) pozioni di invisibiltà attivando l'anello di invisibilità. L'idea pare sensata, ma noi accettiamo comunque ☺. Sono coboldi, un tranquillo villaggio di poveri coboldi, niente più. Per una volta la druida si fa degli scrupoli sui nemici e si mette a questionare con Dram (che ultimamente pare aver attirato molto vicino al lato oscuro il buon(?) Stedd); ne approfittano Azair e Barin che si allontanano velocemente intenzionati a compiere un'azione chirurgica degna di "Quella Sporca Dozzina". Dopo circa un minuto Dram valuta che i due hanno vantaggio sufficiente e interrompe la diatriba-diversivo con Hulga, evocando una nuvola nera e montando ancora a dorso di Stedd (curioso come si scriva in maniera simile a steed oltretutto: in old-english steed vuol dire : horse; especially : a spirited horse (as for war) ☺!). Alla druida non resta che corvizzarsi e rincorrere gli altri. L'arguto piano dell'assassino e dello stregone si scontra con l'intelligenza (o piuttosto la mancanza di intelligenza) dei coboldi. Molti di questi fanno una brutta fine per mano dell'assassino, ma non senza aver destato il loro re: "Esce Yattacan!"
No, è solo un gigante delle colline Questo mena un po' i nostri Azair mentre Barin, molto coraggiosamente, si rifugia nella suo mondo interiore costituito da una sfera elastica di Otiluke. In quel mentre giunge il nuvolone nero (dal quale esce una filippica gridata stile "Luridi vermi, bla bla bla" che mette in fuga parecchi coboldi) e il chierico-cavallo sceglie di vivacizzare ulteriormente l'ambiente lanciando ancora una volta uno dei suoi tanto temuti legumi: potenti sciami di vermi seminano il terrore (colpendo anche Azair che pare abbia commentato con una pacata indifferenza bestemmiando lungamente in molte delle lingue conosciute e pare anche in alcune di quelle sconosciute). Poi Stedd, non pago, evoca pure un ululatore (giusto per dimostrare cosa può evocare quando ci mette d'impegno il buon Stedd: ecco l'ululatore preso da qui). Il combattimento si dilunga ancora un altro po'. Alla fine l'assassino assesta un colpo micidiale al gigante che si accascia privo di vita.
The End (fino alla prossima sessione che sarà il 7 novembre).

 

............

Ipse Dixit:

  • Azair: "Spiegare cosa è successo ai marinai? Pensateci voi che io penso a spogliare Talen..." (se la vita è fatta di priorità, perché la morte dovrebbe essere diversa?)
  • Hulga: "Se va bene salviamo il Færun, chissenefrega di 4 alberi..." (se lo dice la druida, allora...)
  • Stedd: "Facciamo qualcosa di utile: dormiamo" (mai lasciare un chierico a corto di incantesimi, non si sa mai a cosa potrebbe arrivare)

2007-10-23

La visione di Stedd

A grande richiesta ecco a voi, in tutto il suo fulgore, la visione avuta dal nostro beneamato chierico che viaggia sempre con la testa fra le nuvole (o più precisamente con le piante dei piedi entrambe ben sollevate da terra):

...

per motivi tecnici la visione tarderà un po'... nel frattempo potete leggere lo scambio di battute di due alcolizzati fan di Bertoli che vaneggiavano abbracciati al lampione qua sotto:

> dicci dicci 
> mio signore 
> dicci che tornera`
> la visione solo tua
> dicci che la scriverai...
 

Spera forte, spera a tutte l'ore,
spera e non ti fermare!
Troppi byte nella Rete
troppi fogli da ricopiare.
Se Mielikki non ti ama tanto
non la devi bestemmiare,
pensa a Shaundakul e alla visione
che a lungo si farà aspettare,
che a lungo si farà apettare.

 

bando alle ciance e lasciamo il posto alla vera VISIONE:

 

Mentre ti stai allontanando dall'abisso, senti che qualcosa ti è dinnanzi. Non vedi nulla, ma l'aria stessa sembra farsi più densa, davanti a te, e poi, un soffio, una folata possente ti travolge... ci sono parole nel vento, e forse una sagoma, vagamente umanoide, ma subito spazzata via... un elementale, forse, o forse è solo uno scherzo del respiro dell'abisso.

"Il vento racconta strane storie, tutte diverse, ma tutte egualmente strane: qualcosa si muove sul mondo lasciando una scia turbolenta.

Qualcosa che viene da fuori, e che agita le correnti, e ne devia il flusso naturale.

I venti sono irrequieti, e presto si scateneranno.

Su tutto.

Su tutti.

Avvertono un richiamo che viene da fuori.

Ma chi ha lanciato il richiamo?

E chi ha risposto al richiamo?

Dove sono stati chiamati?

Perché?

Il vento ha solo domande...

Il vento ha solo domande...

Il vento ha solo domande...

Il vento ha solo domande...

Il vento ha solo domande...

Il vento ha solo domande..."

Talen, inno al compianto talento (è meta-gioco, ma quanto divertente)...

Anche se ci hai accompagnato per poco tempo, la tua memoria rimarrà indelebile nelle nostre menti (NDR questa è una impossibilità: primo, per scriverne la scheda avevo usato una matita, quindi non è molto indelebile; secondo, non è ancora certo se i giocator... oppss, i personaggi abbiano delle menti o meno).

La tua armatura incuteva terrore, scolpita come scaglie e aculei di viverna. Il tuo scudo incuteva terrore, con un pungiglione di viverna. La tua spada incuteva terrore. Eri forse tu che non ne incutevi abbastanza?

Il tuo volto scuro (NDR 2 solo metaforicamente, non colorato come quello del suo "capitano", altrimenti avrebbero figurato bene al carnevale di Rio.. o dovrei dire Waterdeep?) non ti rendeva molto simpatico... vero è che eri il più normale di tutti, nel gruppo.

Potrei parlare della sua abilità con le armi... se avessi mai potuto dimostrarla.

Ora non resta che andare avanti e cercare di resistere all'immenso dolore che... ehi, un momento, ho una notizia dell'ultima ora: il suo comandante sta già cercando un sostituto! Ne ha venduto il cadavere come cibo per orchi! Ha saccheggiato il suo equipaggiamento, limandone i numeri di serie per non rendere pubblica la morte di un gregario!

Addio, amico guerriero, resterai sempre nei cuori di ciascuno di noi (NDR 3 nemmeno sulla presenza di un cuore nel petto dei giocator... rioopps, personaggi, si è del tutto sicuri!)

2007-10-17

dalla nebbia agli orchi folli, rimuginando Talen

Sottotitolo: chi va al tappeto non è sempre chi va al tappeto


(sessione del 2007-10-16)

Eccoci tornati ancora una volta alla situazione di palta: la nebbia intorno a noi si è diradata. Il rumore proveniente dal fiume indica che ha ripreso a scorrere. Probabilmente la chiatta se ne sta andando.
Ehi, ma è l'unico mezzo di trasporto che abbiamo.
  Come potrebbe andare peggio?
Ah, il master ci fa notare che ora ci accorgiamo che la nebbia non si dirada oltre (per intenderci noi e il terreno intorno a noi siamo come in una grossa sfera di aria tersa, circondata da nebbia).
E tutto si fa via via più asciutto.
E il livello del fiume si abbassa velocemente e comincia a fuggire via.
  Come potrebbe andare peggio?
Il ponte di ghiaccio che collegava la chiatta alla spiaggia si sta spezzando
Non è già più praticabile.
Testiamo se è possibile uscire dalla sfera: Barin cerca di uscire volando verso l'alto, ma sparisce e poi ricompare si rende conto di non riuscire ad uscirne e ritorna sulla riva. Dram convince Stedd a farsi portare in groppa ancora una volta (che metodo di persuasione starà usando? Il Bastone o la carota? O entrambi? E dove? Ehm...) e cercano di volare via a pochi metri da terra seguendo il corso del fiume (ancora più basso), ma rientrano nella sfera come se fossero stati due babbei (senza offesa ☺) gabbati dalla porta girevole di un grand hotel anche loro non arrivano da nessuna parte e tornano indietro sconsolati. Sette e Otto, ehm, scusate, Azair e Talen si curano perché è meglio essere in buona salute se c'è da morire ☺.
  Come potrebbe andare... SBONK!
La druida si pipistrellizza e decide di avvicinarsi a Stedd e Dram per verificare l'antinominale: "se c'è qualcosa da fare Dram fa qualcosa"; nel caso tale pindarica panzana sia vera, si tiene pronto a imitarlo.
Ora che lo storico è riuscito a confondere anche i lettori più attenti, la conclusione della dimostrazione viene lasciata come semplice eserc SBONK!
Ok, scherzavo: la verità è che la druida, non sapendo che pesci pigliare (e non per via dell'acqua che via via stava andandosene via), si avvicina ai due e spera in un miracolo. È di nuovo Natale: Dram convince Stedd a buttarsi sott'acqua, e a farsi trascinare dalla corrente e... flush (= rumore di sciacquone) e spaviscono.
La druida-pipistrello si butta a sua volta: flush.
Anche gli altri personaggi seguono l'esempio di Stedd e il suo cavaliere...

Evviva: siamo tornati nel fiume vero, ora non ci resta che nuotare fino a riva. In un fiume con una forte corrente. E nessuno di quelli che l'aveva ha tolto l'armatura. E i pipistrelli (normali o en:dire che siano) non sanno nuotare bene. E neanche male. Sì, i pipistrelli sono dei piombi. Ma P*rc...
Insomma, per la felicità del DM, se c'è da farsi male, i giocatori non si tirano indietro.
E se i loro PG potessero interagire direttamente coi loro burattinai sono convinto che "ci sputerebbero in un occhio".
Tagliando corto:

  • Stedd, appena risalito in superficie, impressiona il DM con un uso creativo di porta dimensionale combinato al suo camminare nell'aria sempre attivo: "mi teletrasporto 30 metri in alto" ... DM: "Ah, già, tu puoi: non cadi"
  • Barin ha qualche difficoltà (leggi: becca delle sberle ed entra in stato di incoscienza), ma giunge in suo aiuto la druida (de-pipistrellata e poi subito ri-squalificata), e lo addenta piano per poi scaricarlo forse un po' rudemente a riva; infine Stedd plana e lo cura
  • Azair quasi se la cava da solo, ma Talen è in difficoltà: la druida-squalo, che ormai ci ha preso gusto, interviene anche qui - poi visto che per oggi non ha altri usi di forma-animale, decide di ritornare in acqua (nonostante il DM abbia precisato che uno squalo in acqua dolce è come minimo nauseato)
  • Dram fa la nuvola scura (ma qui piovra non ci cova) e ricompare su una riva, quella opposta a quella di tutti gli altri (e come vedremo più avanti opposta non vuol certo dire errata)

Bene, stiamo quasi per gioire dello scampato pericolo. Stedd si rende addirittura conto di non aver ancora perso la scommessa di 5 monete d'oro con Hulga in quanto talen è Talen vivo. Questa punta di ottimismo lo spinge a proporle di decuplicare la posta - e la druida accetta. Fine siparietto: circa un centinaio di metri più a monte riconosciamo alcuni dei marinai che lavoravano sulle altre chiatte del nostro convoglio, che stanno lottando con degli orchi. Decidiamo di intervenire all'istante. Ad eccezione di Dram il solitario dell'altra sponda (attenzione ai doppi sensi), e di Hulga-squalo in mezzo al fiume, il grosso delle nostre forze sta dalla parte giusta.
In sintesi: Dram se la prende comoda. Barin da fondo alla bacchetta dei dardi incantati dato il loro ampio raggio di azione. La druida-squalo si improvvisa anche salmone e risale il fiume per arrivare non-notata nei pressi della zuffa. Parte degli orchi si fanno sotto. Stedd agita il sacchetto dei fagioli. I compagni intorno a lui se la fanno sotto. Dai fagioli arrivano un tappeto (arrotolato) e una locanda (!). Azair gioisce nella frenesia del sangue degli orchi che scorre copioso intorno a lui. Inoltre Talen sta per giungere a dargli una mano.
Non arriverà mai: per uno scherzo del destino in quel mentre Barin va verso il tappeto (il primo "va-al-tappeto" del sottotitolo) e lo srotola. Si attiva un simbolo di morte. Barin stesso si salva per miracolo. E così Azair e Stedd. Ma Talen non è altrettanto fortunato e si accascia al suolo privo di vita (il secondo "va-al-tappeto" del sottotitolo - ah che sagoma che sono!).

Con questo finale tragico ci fermiamo fino alla prossima sessione. Se qualcuno ha un cilindro nascosto nel coniglio (il rovescione qui è intenzionale e l'asso nella manica era banale) è arrivato il momento di tirarlo fuori! (che schifo!) E sarà meglio che sia un cappello fatto con pergamene di resurrezione.
Un particolare minore: bisognerebbe anche prendersi cura dell'ultimo orco sopravvissuto, che si è appena tuffato nel fiume - un dettaglio? Forse. Un secondo dettaglio: il tappeto srotolato mostrava un qualche genere di mappa (ma è stato prontamente ri-arrotolato per nascondere le prove)... possibile che quel fagiolo non fosse solo latore di morte e distruzione? Poi ci sono anche 50 monete d'oro che stanno per passare di mano (forse 60, visto l'autogol :-PPP). Anche questo un altro stupido dettaglio? Sì, lugubre e tristo aggiungerei: Homo homini lupus, e se poi c'è di mezzo pure la druida... cosa ci si può fare? "reincarnazione"!

 

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Ipse Dixit:

  • Barin: "Da che parte ti tira?" (rivolto a Stedd a proposito di Dram che gli è appena salito in groppa - si sarà informato nel caso in futuro tocchi anche a lui di fare da cavalcatura al mago/chierico, vero?)
  • (?): "Non cloniamo più niente" - Kenny: "l'imperatore non sarà contento..."
  • Simo (riferendosi al tavolo da gioco quasi sgombro da ogni miniatura, PG compresi): "È curiosa questa tavola vuota..."
  • Talen, rivolto ad Azair: "Noi tre stiamo insieme" (classe di prestigio matematico?)
  • MdMuffa, rivolto a Tia:"e Otto?" - Tia:"Non si chiama Otto, si chiama Talen" - e subito dopo il DM a Tia: "Cosa fa Otto?" e Tia sovrappensiero risponde: "eh, prende una pozione e si cura" (...☺☺☺)
  • (?): "...classe di armatura pensante"
  • sigmud: "il tempo passa e l'orco si avvicina" (brulla parafrasi di "tempus fugit et mors appropinquat" con cui spesso il master ci tormenta :-PP)

2007-10-10

Nella meLMa fino al collo

Sottotitolo: non-morti, costrutti, elementali, vegetali, muffe e funghi: cosa mancava ancora alla nostra collezione?

Sottosottotitolo: Sbocchiam sbocchiam, trallallà llà...

(sessione del 2007-10-09)

Eccoci qui ancora a continuare l'eterna (ormai sono due settimane che siamo sempre qui) lotta tra il male e il male (sì, è voluto, non è un errore ☺)

Ci stavamo allontanando dalla riva, ma senza addentrarci troppo nella fitta foresta (perchè essere uccel di foresta se puoi esser uccel di cespuglio? Anche se noi sempre piccioni siamo...). Stedd ricorda a Hulga che la situazione del Troll richiederebbe ancora una fiaschetta d'olio. Mentre la druida si organizza in tal senso un tentacolo spunta dal fiume e tenta di acchiappare Barin. In breve i due organizzano un tira-e-molla al canto di "Ti pretendo", "se mi lasci non vale" etc etc. Il resto del gruppo, per non essere lasciato in disparte, si prodiga, a turno, nel farsi colpire per finire svenuto e nel curare i compagni a terra poco prima. Nel mentre realizziamo che chi ce le sta suonando non assomiglia pe' nienteTMad un elementale dell'acqua, quanto allo scarico di un lavandino intasato... insomma una vera situazione di melma. Ad ogni modo per aumentare la puzza in circolazione ci si mette anche il "NEMICO NASCOSTO" (quello che ci lancia le palle esplosive da sott'acqua... nota-per-il-master, puoi mettere in palio un paio di px per chi indovina chi è? Così solo per gioco...) con una nube maleodorante. Iniziamo, a scappare in tutte le direzioni; Barin addirittura stando fermo chiuso in una sfera elastica di Otiluke (e qui si alza un coro di fischi: utile, forse, ma certamente non così divertente come la palla-pazza-che-strumpallazza). Talen, prontamente ri-soprannominato 8-talen-8-gufen cerca di stare dietro al suo mentore (nel senso di colui che amministra al massimo il suo mento, nulla di più). Azair stavolta non solo impreca perché la melmona non subisce i furtivi, ma anche perchè si accorge un po' in ritardo che la pozione di invisibilità su terreno fangoso è abbastanza sprecata. Per tagliare corto, una volta che la melma ha acconsentito a farsi accerchiare in pochi round di combattimento l'abbiamo finita (certo, la druida, in forma di puma-crudele quasi non-morto, Talen su una stampella e Azair, con una mano sulla bocca non facevano una bella figura, ma nessun bardo ha assistito alla scena... ora basta solo comprare il silenzio degli altri due compagni e ci si può quasi azzardare a raccontare in giro il combattimento...)

Guardacaso una volta che la melma è dipartita il fiume ha ripreso a scorrere e la chiatta a viaggiare... ma la chiatta era capovolta e noi ben lontani... Ebbene sì ancora una volta la situazione è di palta!

Domanda senza risposta:

Colui che ha attaccato con le palle subacquee esplosive che fine ha fatto? All'inizio la druida in forma di squalo ha sentito due creature e almeno una molto grande -la melma- l'abbiamo sistemata (ehm...). E il suo degno compare?

Manco a dirlo nemmeno stavolta nè il calendario nè l'atlante si sono mossi da questo hic et nunc.

l'immagine qui ha fianco è stata sottratta dal web da una recensione di Munchkin, ma non ricordo dove... speriamo di non finire nei guai per così poco!

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Ipse Dixit:

  • Tia: "... mi sto Macchizzando" (speriamo che il sig. Macchi non pretenda il pagamento delle royalties ☺)
  • Stedd, avvicinandosi a Barin che ha perso conoscenza: "Ci dò una scrollatina... "
  • Stedd: "Serve un critico per riconoscere una melma " (riferendosi a Azair che non può mandare a segno colpi critici neanche stavolta ☺)
  • MdMuffa: "Appena lo vedono, lo prendono tutti» (riferito ad Azair che, non appena si invisibilizza, incoccia sempre in un nemico che vede l'invisibile e che quindi lo riempie istantaneamente di sberle)

2007-10-03

Se sei bello ti tirano mazzate..

Sottotitolo: sotto la chiatta il marinaio campa, sopra la chiatta il marinaio SCHIATTA


(sessione del 2007-10-02)

Al termine della scorsa sessione avevamo lasciato i nostri beniamini (non lo sapete? È proprio così: ora tutti i PG di secondo nome fanno "Beniamino") a mollo e con un non-ben-identificato nemico (o più di uno) che ha rovesciato la barca, in circolazione.

Ecco che subito succede qualcosa di inaspettato: i più scaltri riescono subito a rimettersi all'asciutto sopra la chiglia della chiatta rovesciata, DRIIN -scusate, una telefonata dalla regia- ah, sono i marinai? Ah, ma certo. Comunque c'è chi in questa palude ci sguazza alla grande: Azair e il suo gregario Talen sono sotto e in profondità. La situazione è grave davvero. Azair tira fuori una bottiglia. Talen in questo momento dimostra la cieca fiducia. Nel senso che non riesce a vedere nulla, sennò forse cercherebbe il suicidio. Ma i due non sanno che c'è un grosso squalo che li sta cercando. Sì, è la druida. Ma loro non lo sanno e lei non può avvisarli. Vabbè, non cambia molto: tenterebbero comunque entrambi il suicidio. Nel frattempo anche il buon Stedd si dà da fare per i dispersi ed evoca una potentissima creatura: lo sciacquone-animato (è, un elementale piccolo, ma siccome l'acqua qui è putrida, lui decide di rimanere in tema) però probabilmente non riesce a capire gli ordini impartitigli. Nel frattempo lo squalo è giunto sul fondo e starebbe quasi per raggiungere i malcapitati quando percepisce una presenza enorme (tutti siamo certi che l'aggettivo enorme usato dal DM sia del tutto casuale - probabilmente gargantuesco sarebbe stato più appropriato). Senza un briciolo di coerenza verso il proprio allineamento la druida-squalizzata attacca il nemico e gli fa una feritona (12 pf). Questo risponde con un buffetto (35 pf). La druida-salvatrice si sente squalificata; nel senso che è bastata la prima mazzata a farle capire di non essere qualificata per salvare Azair e Talen (che nel frattempo si attaccano alla bottiglia - a posteriori ci giurano che fosse per respirare aria, ma noi sappiamo bene qual'è la verità ☺ ☺). Ora i sensi dello squalo pare indichino che i nemici sono due (se prima era impari figuratevi ora) e si stanno allontanando in direzione perpendicolare alla direzione originale della chiatta. La druida torna in superficie, riassume sembianze umane e chiede aiuto aiu compagni. Dram sale in spalla a Stedd, il chierico fluttuanteTM, mentre Barin si accorge di poter creare un ponte di ghiaccio che raggiunge la riva. Incredibile, forse riusciamo a mettere in salvo i marinai. Purtroppo questi sono restii ad abbandonare la chiatta... in fondo l'acqua si è calmata... È bastato che loro pensassero questo ad alta voce che subito due globi emergono dall'acqua e scheggiano verso di noi per poi deflagrare in 2 micidiali espolosioni. Ora che ci penso: nessuno ha indagato sulla natura delle esplosioni, ma a dire il vero eravamo impegnati a rimanere in vita... e i marinai questa volta ci hanno lasciato le penne

Indecisi sul da farsi ci dividiamo: Barin svolazza attorno alla chiatta; Stedd cammina a molti metri da terra; la druida si pipistrellizza e sbatacchia le ali verso riva il più velocemente possibile. Dal folto degli alberi giungono ora stranie grida: dopo poco riusciamo a vedere i corpi deposti (non decomposti) dei compagni. Le loro condizioni vanno accertate. Mettete via le scuri: ho scritto acceRtate non accettate. Altri due globi autodeflagranti: uno va vicino a Barin e l'altro si alza veloce esplodendo poco sopra Dram e Stedd (e mancando di un pelo Hulga e i due morenti - fortuna sfacciata - o DM magnanimo - o c'è qualcos'altro di losco?). Ok, capita la lezione: leviamoci dalla riva. La druida si de-pipistrellizza mentre dalla giungla esce il primo troll. Che bello, un mostro che subisce i colpi critici! Ah, ma in questo momento Azair è incosciente... ok, Hulga lancia prolunga-sofferenze-stup... volevo dire risana-ferite-minori. Il troll attacca. Dram bombarda dall'alto (alcuni giurano che mentre lo faceva abbia gridato "nuclearizziamo l'insediamento dall'orbita. È l'unico modo per essere sicuri", ma lui smentisce). La druida decide di curare Talen e poi cerca di Osizzarsi, ma il troll la tocca piano e lei sviene al grido di "non posso fare tutto da solaaaa...."

Barin beve la sua terza pozione di cura (almeno lui sostiene fosse cura) e ci raggiunge sulla riva. Il primo troll viene ucciso. ne sbuca un secondo ma da lì a poco fa la stessa fine... E qui si conclude la sessione (più o meno).

Nota: In questa scoppiettante sessione di gioco sono passati solo pochi minuti (quindi sono ancora circa le 8 del 24 di Eleint)

 

Con questo post inauguriamo una nuova sezione. Inizialmente avevo pensato di intitolarla Storic#e Seg#e Mentali, ma poi ho optato per una forma meno gergale quale:

Domande senza risposta (almeno per ora ☺)

  • Dove siamo finiti? Qui dove siamo il fondale è più profondo di quanto era il fiume, non c'è corrente e, ancora peggio, sono silenziosamente sparite le altre chiatte del convoglio: quando abbiamo cominciato a non vedere più quella davanti a noi, non abbiamo sentito nessun forte rumore, perciò siamo portati a pensare che non sia stata rovesciata come la nostra (a meno che non ci abbiano preventivamente allontanati, e di parecchio)
  • Cosa ha fatto sì che i corpi in fin di vita di Azair e Talen arrivassero a riva? Li hanno portati lì l'elementale e il suo compare (elementale pure lui probabilmente)? E perché? Forse che li hanno deposti lì per farci chissà cosa, ma ha "sentito" arrivare i globi e conoscendo (?) il pericolo costituito da questi ultimi hanno deciso di allontanarsi (in effetti si sono allontanati subito prima dell'arrivo dei globi)? Sì, lo so, è un'idea azzardata... Altrimenti più semplicemente, poteva essere un modo per attirarci sulla riva: Hulga aveva percepito chiaramente la direzione in cui gli elementali stavano portando Azair e Talen e l'ha riferito al gruppo, e quando hanno visto che alcuni di noi erano restii ad andare ad aiutare i nostri compagni, ci hanno mandato i globi per invitare anche i ritardatari a correre tutti sulla riva. Lì stavano per arrivare i Troll. Era forse l'ennesima trappola? Nel caso lo fosse, per non sbagliare noi ci siamo caduti in pieno. Ripensandoci però sarebbero bastati solo un altro paio di globi per spedirci tutti quanti a suonare l'arpa (ehm, non tutti quanti... magari qualcuno... almeno uno sì, dai, sono sicuro!), quindi perché prolungare le nostre sofferenze? Che ci sia un druido dietro tutto ciò? L'altro dubbio che sorge spontaneo è: chissà ora, dopo i troll, cosa altro ci attende...
  • Cosa ha orchestrato tre diversi attacchi di tre diversi gruppi di nemici uno dopo l'altro? Le grida dei Troll si sono sentite poco prima che raggiungessimo la riva, e si dirigevano, guarda caso, verso di noi (e qui propongo di aggiungere un nuovo nomignolo alla nostra lista: gli "Eletti Prediletti" - citando Giobbe Covatta)... Che qualcuno ci voglia morti e ci stia perciò scagliando addosso tutti i suoi sottoposti? Forse che il colloquio con Leo di poche sere fa ci abbia etichettato come collaborazionisti degli arpisti e quindi attirato una volta di troppo le attenzioni di colui che sta dietro tutta la maledetta faccenda?
  • Cosa può scatenare nel cervello diroccato del povero storico una tale marea di assurde ipotesi?

Ai poster le ardue sentenze...

 

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Ipse Dixit:

  • (dialogo tra i giocatori) Kenny a MdMuffa: "Dai, Dai, riempimi il coso..."    (forse, in questi casi, un minimo di precisione in più è d'obbligo ☺) (spe', moment': si parlava di bicchieri NdMuffa)
  • Stedd: "...se Dram non fa niente non c'è niente da fare..." e rimaniamo tutti attoniti (No, perché? A me pare logico che si segua quello che ci capisce qualcosa... NdMuffa)