2012-06-04

Piccolo pipistrello mio...

Sessione del 17 Maggio 2012 - Prima parte

1° Elesias 1383 + x

Il combattimento contro l'Angel of Decay - senza contare i fantasmi fuori dalla piramide e un tipo strano che ci osserva in lontananza, pallido, lunghi canini, probabilmente goloso di sangue, certamente un dipendente di Equitalia - dura molto meno di quanto l'aspetto minaccioso del nemico lasciasse intendere in prima battuta.

Sì, lo so che cosa state pensando. Bravi. Non è che l'abbiamo battuto in quattro e quattr'otto. È che abbiamo battuto in ritirata prima che qualcuno potesse dire Reggia Meravigliosa di Mordenkainen (perché, in effetti, non è che sia stata una ritirata proprio istantanea): Balthazar lascia sul campo un punto di Saggezza, conformando la scheda alle azioni del personaggio (chi ha detto «pantofole rosa»?), punto che non riuscirà a recuperare nemmeno con un Ristorare lanciato una volta raggiunta la distanza minima di sicurezza. Fortunatamente, l'esattore non cerca di seguirci ma si limita a seguirci con lo sguardo durante la fuga, mentre sul volto gli si dipinge la soddisfazione malvagia di chi ha appena composto il 117.

Ci riuniamo nella prima ziqqurat che abbiamo visitato, quella da cui siamo usciti non riuscendo a cavare un ragno dal buco; per rientrarvi dobbiamo passare per l'appunto dal buco che avevamo aperto la prima volta, poiché il Guardiano del portone difficilmente gioirà nel vederci tornare. Ciò pone un problema pratico, dato che l'elemento più utile del gruppo - il pegaso di Valadriel - non ci passa; mestamente, la cavalcatura viene congedata.

È infine giunto il momento che tanto a lungo abbiamo rimandato, nella speranza che un fato meno avverso - come la morte - ci permettesse di evitarlo: tre sciagurati devono infilare gli altrettanti anelli/bracciali rimanenti. Dato che Balthazar è già in possesso di quello decorato coi ragni (o forse quello decorato coi ragni è in possesso di lui) e che Valadriel per ragioni note solo ai ragni che si agitano nella testa di Balthazar è l'unico degno a poter portare la corona, i fortunati vincitori del concorso «La maledizione è su di voi» sono Kristel la psionica, Scuro l'elfo scuro e Capitan Felafel il chierico che ha già dimenticato il proprio nome vero.

Per tre volte assistiamo alla scena di uno sventurato che afferra un anello, si contorce a causa del dolore avvertito al polso mentre nell'aria si diffonde un odore di carne bruciata e si ritrova un bracciale fumante fuso nella carne; quindi il medesimo sventurato per un buon minuto si prostra davanti alla corona, per poi rialzarsi completamente dimentico di averlo fatto. Ciò che cambia di volta in volta è la decorazione del bracciale: quello di Kristel è decorato da topi, quello di Scuro da pipistrelli e quello di Felafel da millepiedi velenosi. Intanto Valadriel, postasi la corona sul capo, spalanca gli occhi atterrito.

Ora infatti è cosciente di ogni singolo pensiero che passa nella testa dei suoi quattro compagni di gruppo: la sensazione del vuoto pneumatico che s'impadronisce della sua mente lo rende improvvisamente coscio di quanto la sua vita sia appesa a un filo. Di qui, il terrore cieco.

Mentre il paladino è immobile e costernato, gli altri si rendono conto di tre importanti nozioni: 1. La loro vita dipende strettamente dalla corona: qualora essa venisse distrutta, loro morirebbero. 2. La corona non compete loro: la servono e basta. 3. I bracciali consentono loro di cambiare forma (un numero di volte al giorno pari al bonus di Costituzione) e diventare uno sciame di animali (l'animale è quello raffigurato sul bracciale), assumendone tutte le caratteristiche. Legato a questo potere c'è la capacità di controllare le creature del tipo indicato dal bracciale. E probabilmente c'è anche altro, ma è legato alla corona.

Ora che abbiamo guadagnato questi nuovi poteri intuiamo che, usandoli, potremo passare attraverso gli occhi dei volti scolpiti sulle quattro porte, la cui pupilla è cava, e raggiungere la stanza interna. Il fatto che il paladino non possa ridursi allo stesso modo non preoccupa né i quattro («Una volta dentro, troveremo il modo di aprire una porta») né Valadriel stesso («Se c'è qualcosa di letale, lo beccano loro, e nessun dio all'ascolto di questi pensieri può farmi niente perché sono fisicamente impossibilitato a imitare i quattro disgraziati»).

Balthazar e Kristel provano per primi, ma si bloccano subito: i ragni e i topi entrano e escono rapidamente, dato che la strada pare sbarrata. Quando anche Scuro e Felafel si uniscono al gruppo, allora le cose cambiano. Ogni sciame entra da una porta differente, e stavolta gli animali trovano il passaggio, che percorrono sino a sbucare in una specie di stanza circolare, edificata in pietra bianca, all'interno della quale - oltre alle aperture da cui sono passati i quattro servi - vi è una porta e, simmetricamente disposta, una scala che scende.

La porta è d'oro, non presenta maniglie ma invece reca un'incisione: un enorme sole, composto da un'infinità di segni, glifi, rune, lettere e circoli non meglio identificati posto dietro a una piramide. Torniamo tutti alle sembianze che ci sono naturali, tranne Scuro: la sua nuova forma di sciame di pipistrelli gli piace molto e così, mentre Balthazar apre la porta - che inspiegabilmente dà sul corridoio in cui ci aspetta Valadriel - frotte di topi con le ali svolazzano sul soffitto, imbrattando di escrementi i compagni di gruppo. Che meditano vendetta, come Vittorio insegna.

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Ipse dixit

  • Kristel ha provato a lanciare Balzo Temporale sull'angelo. DM: «Vedete un po' di scintille colorate... e basta. Potente psionica!»
  • Balthazar, provato dal combattimento coi fantasmi, precede tutti alla prima ziqqurat. Balthazar: «Mentre arrivano farei qualcosa per risanare i nostri mali». DM (servizievole): «Eutanasia?».
  • Valadriel ha appena scoperto che la vita dei suoi compagni di gruppo dipende dalla corona. Si rivolge direttamente al Master e agita la corona un po' a casaccio per aria, chiedendo ogni volta se succeda qualcosa.
    Valadriel (falsamente ingenuo): «Se faccio così?» DM: «Niente»
    Valadriel (mieloso): «E così?» DM: «Niente»
    Valadriel (speranzoso): «Allora così?» DM: «Niente»
    Valadriel (molto malizioso): «La sbatto un po' al muro?» Tutti: «AAAAAAAAAAAAARGH!»
  • Memore di quanto successo all'Elementale della Terra - tornato come Necromentale - Kristel ipotizza di infilarsi nella porta in forma di ragni e uscirne nella versione non-morta degli stessi. «Uh, uno sciame di ragni non-morti» fa il DM, meditabondo. «Fico!» si entusiasma Balthazar. «Sì, tutti girati con le zampe all'aria...» conclude il DM.