2008-06-02

Il sogno (il primo, il solo e unico) nell'accampamento

Non sai cosa ti ha svegliato. Eppure prima ancora di aprire gli occhi, sei sicuro che c'è qualche cosa che non va come dovrebbe.
La tenda è silenziosa, se non per il tuo respiro, e il rumore che fai alzandoti. La luce che filtra da fuori ti parla di un fuoco che sta morendo. E nessuno parla. In un accampamento così grande, anche se è notte, non è possibile che tutti stiano dormendo. Eppure... silenzio.
Prima di uscire afferri l'arma, non si sa mai.
Scosti i lembi della tenda. Tutto normale, e il cielo è ancora buio...
Il cielo: dove sono finite le stelle? Cosa sono quelle luci che navigano nel nero della notte? Puntini luminosi e colorati, che percorrono traiettorie incostanti e mutevoli, come incostanti e mutevoli sono i loro colori. Non hai mai sentito parlare di una notte in cui le stelle si comportano in un modo simile... Al nord si parla di Luci Notturne, ma questo è troppo... ecco che uno di quei puntini d'improvviso accellera, e disegna una scia di un violetto intenso, come una cometa aliena, prima di scomparire.
Lo segui quasi fino a terra, quando ti accorgi che anche a terra le cose non sono così normali: qua e la, al posto dei tenui fuochi quasi spenti, tipici di ogni accampamento, le tende sono illuminate da colori simili a quelli che ci sono nel cielo: ecco un riflesso verde intenso, la una macchia gialla colora un gruppo di tende, più giù un alone rosso tinge di una cupa tonalità “sanguigna” un grande padiglione...
Pare che qualcuno abbia acceso quelle strane luci colorate anche sui fianchi delle montagne, tingendo chiazze di vegetazione di colori irreali.
Senti che i tuoi piedi si muovono, e ti avvii, tra le tende verso il castello: non sai se sei curioso o ansioso, e il fatto che il castello sia totalmente illuminato da un'intensa luce rossa, come se mille e mille fuochi color del sangue fossero stati accesi ai piedi degli edifici e delle mura, di certo non ti aiuta molto.
Solo una delle due torri alte e cilindriche si stacca dal resto, quasi accecante nella sua tonalità verde veleno... per un attimo ti fermi a contemplare le due torri, per decidere se ti appaiono storte per una pura illusione, oppure sono proprio, in qualche modo indefinibile, leggermente “pencolanti”.
Ma poi riprendi il cammino, del resto la tua meta è il castello, sei venuto qui per ciò che esso contiene.
Stai passando in un punto in cui le tende sono illuminate da una intensa luce arancione (non ne vedi la sorgente, pare sempre nascosta da una delle tende), quando ti accorgi di due suoni: il primo, più distante, proviene dalla direzione in cui ti stai muovendo, Lontane voci, o grida, o canti, che vengono dal castello, o, ancora più oltre (non sai cosa ti suggerisca questo pensiero), dall'accampamento dei malati. Il secondo suono, ben più vicino, ti fa volgere il capo: un rumore come di piedi strascicati, passi pesanti e lenti... ed ecco, il primo movimento, una sagoma nera, un'ombra vagamente umanoide e decisamente gigantesca, che sta strisciando lungo le facciate delle tende, alla tua sinistra.
Ti blocchi per un attimo, deciso a controllare cosa sia quell'ombra, e deciso al contempo ad allontanarti il più velocemente possibile.
Il castello forse ti proteggerà.
Di nuovo i passi, e l'ombra è vicina, forse ora riuscirai a vedere cosa la proietta...
Sei sveglio, e il suono del respiro degli altri, oltre alla luce del giorno che filtra dalla tenda, ti dice che il sogno è finito...

2 commenti:

Gabriele ha detto...

Note a margine: in questo primo sogno, la prima notte che eravate giunti nell'accampamento, ciascuno di voi era solo, e si è svelgiato in momenti differenti, rispetto agli altri.

Gabriele ha detto...

Variazioni sul tema: la seconda notte, eravate tutti nello stesso sogno, dormendo tutti nelle vostre tende, e queli di voi che sono morti, combattendo contro quella specie di golem di sabbia, si sono svegliati bruscamente, mentre gli altri si sono svegliati poco dopo, come da un sogno normale.
Nel secondo sogno, sopra le "due" torri nel castello ardevano grossi fuochi, dello stesso colore di ciascuna torre (rosso sangue e verde veleno)