2007-08-04

Ellhimar, veggente di Erlkazar

Pur essendo arrivato a Iltkazar più di quattro anni fa, dalla sua dimora nei pressi del lago Shalane, egli si considera ancora un semplice "visitatore occasionale" di quelle antiche caverne. Non ha mai stretto molti legami con gli abitanti della città, anche se i custodi dei templi e delle biblioteche hanno imparato a fidarsi di lui. Uomo di poche parole, non ha mai rivelato al "pubblico" i motivi che lo hanno portato a scavare tra le antiche tavole di pietra coperte di rune, ma tutti coloro che lo hano visto, hanno notato che col passare del tempo la sua espressione si è fatta sempre più torva, e il suo contegno più cupo. Gli eroi del gruppo sono i primi con cui abbia scambiato più di un rapido saluto: anche se le parole che ha detto loro non sono state certo confortanti ("Il futuro è nero, il mio sguardo non riesce più a penetrare i veli del tempo, e così anche per gli altri"). Ora che la città si è "risvegliata" e il re è cambiato, egli ha deciso di ritornare in superficie, e pare che sia sua intenzione tornare con la spedizione che partirà per la fortezza della Luna Crecente. Non si sa se questa decisione sia dovuta al fatto che i suoi studi si sono rivelati definitivamente inutili, o se qualche cosa abbia a che fare con il gruppo di avventurieri e il loro ritorno in superficie.

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