2008-12-08

Il rompiscatole

Sottotitolo: Quando il personaggio LB incontra il personaggio NM, è il personaggio LB che avrà la peggio. Specie se il suo giocatore è Tia.

Sottosottotitolo: Sono aperte le scommesse su quanto durerà il nuovo arrivato. Prima di essere ucciso da un soverchiante nemico? No, prima di perdere tutti i poteri per aver compiuto un'azione così gratuitamente malvagia che Shar stessa la riteneva inconcepibile.

(sessione del 2008-12-01)

Giorno 3

Dato che ci è stato espressamente ordinato di non lasciare la locanda fino al sorgere del sole, Hulga valuta seriamente l'idea di trasformarsi in qualcosa di sicuramente visibile e andare a spasso. Ma le occhiatacce che tutti gli altri le rifilano la fanno fortunatamente desistere.

La mattina ognuno se ne va per i fatti propri: Dram si allontana senza specificare la meta mentre Hulga, la naturopata, si reca al tempio di Jannath in cerca di strambi come lei. DD, invece, si mette a pregare nei pressi di un crocevia, creando notevoli inconvenienti alla circolazione. Klovit, infine, decide di passare la mattinata al calduccio in locanda, rifocillandosi a più non posso. Mica scemo.

Quando i tre lasciano l'albergo, due villici armati si mettono a seguire Dram e Hulga. Stedd, invece, palesemente innocuo, viene lasciato in pace; solo un paio di persone, riconoscendo un chierico di Shaundakul («Dove? Dove?» «Sei, tu, idiota!» «Ah, già... ormai con tutte queste classi non mi raccapezzo più»), si uniscono a pregare con lui per un breve momento.

Dopo un'ora DD torna alla locanda e si unisce al Micione Mannaro, e dopo un'altra ora arrivano anche il mago e la druida. Quest'ultima è contentissima di quanto ha visto e non vede l'ora di raccontarlo agli altri.

«Il tempio di Jannath - ah, che bello!» esordisce. «Un grande edificio sta al centro di enormi campi adorni di innumerevoli e graziosi fiori in boccio; nonostante sia inverno, le messi sono pronte per la raccolta. E dappertutto schiere di gentilissimi giardinieri - quelli più importanti avevano una fascia verde in testa e facevano oscillare distrattamente una roncola mentre mi avvicinavo - mi fissavano attentamente con gli occhi socchiusi e la testa piegata di lato...» «Come degli allocchi?» interrompe Dram, ma Hulga neanche lo sente «e dev'essere il loro modo di darmi il benvenuto, perché subito mi hanno dato un rastrello e mi hanno messo a lavorare con loro. E sono rimasta là per un'ora, poi a malincuore li ho dovuti lasciare per tornare qui, ma se posso tornerò là, anche se mentre andavo via dicevano qualcosa come "Era stato predetto", "Ha fatto più danni lei in un'ora che tutti gli anni di guerra con i Phaerimm" "Colei-che-tutto-incendia" e "dobbiamo andarcene subito", quindi magari quando torno non li trovo perché pare che si stiano preparando ad affrontare una grave minaccia. Che eroici, questi giardinieri! Druidi, però, non ne ho visti».

Dram sospira, si scuote di dosso un paio di foglie morte e riassume le proprie scoperte: «Tredici è stato qui ieri. Ha chiesto in giro la data (a proposito: oggi è il terzo giorno del primo mese del 3517). Non sono riuscito a scoprire che cosa stesse facendo qui: d'altra parte non aveva ragione di parlare a questi bifolchi dei suoi piani. Forse una delle due città vicine potrebbe darci informazioni utili, ma per qualcuno potrebbe esserci qualche difficoltà a entrare o almeno a girare liberamente una volta là: sono tolleranti con gli stranieri, è vero, ma in special modo se sono maghi e stregoni. E non mi pare di vederne molti attorno a me». Dicendo così sospende per un attimo il proprio resoconto, pensieroso e rassegnato, trapassando ognuno con lo sguardo.

«Ad ogni modo» riprende «ho fatto conoscenza con il chierico di Mystril, il quale potrebbe fornirci qualche aiuto. Sempre che Tredici non sia proprio lui: ci ha già ingannato in questo modo varie volte» conclude sorridendo.

Quest'ultima frase scatena la paranoia. «Ehi, guarda quell'avventore: ha il pizzetto!» «E quell'altro? Non ha proprio l'aria da "perfido-mago-malvagio-che-da-secoli-trama"?» «E l'oste? Chi mai sospetterebbe di un oste?». Insomma, non se ne esce. Per cui l'unica soluzione è andare a sentire quel che ha da dire il presto disoccupato (ma lui non lo sa) chierico di Mystril, e già che siamo lì fargli identificare gli oggetti presi ai troll.

Non appena la vede, il chierico riconosce la mannaia. Scopriamo in questo modo di aver recuperato "il Macellaio", una lama famosa da queste parti. L'ultima volta che il chierico ne aveva avuta notiza essa stava in mano ad alcuni briganti che infestavano una zona più a sud. Evidentemente hanno fatto un brutto incontro. Le storie dicono che il Macellaio faccia un'enorme quantità di danni alla vittima, ma altrettanti a colui che lo impugna. È una lama infame.

Il chierico non può purtroppo identificarci alcunché, ma ci vende 5 perle così che noi ci si possa arrangiare in autonomia. Mentre andiamo via gli consigliamo in amicizia di cominciare - se non ci ha mai pensato - a multiclassare in qualcosa di più terra-terra, tipo il barbaro, perché tra un po' ci sarà casino nel suo campo specifico. Ci guarda come pazzi e non proferisce parola.

Siamo lì che cincischiamo allegri quando il ragazzetto della sera prima viene a disturbarci. Ora che lo vediamo da vicino non ci sembra più giovanissimo e lui, sveglio, si accorge che siamo in procinto di partire. Il bello è che si è attrezzato, così ognuno di noi lo sente parlare nella propria lingua (e non dobbiamo sprecare i nostri incantesimi per capirlo, visto che l'ha già fatto lui). Si chiama Lamar ed è l'Aiuto-Bibliotecario dell'enclave di Spiel; è venuto a Xanth per cercare aiuto (lui che *è* l'Aiuto) ma gli abitanti del villaggio lo hanno ignorato, cosa di cui peraltro ci eravamo accorti. Noi, invece, che abbiamo l'aspetto di avventurieri e non sembriamo di queste parti, potremmo essere più disposti a starlo a sentire.

Ha bisogno di una scorta e di aiuto per sé e per la propria guida. Il suo progetto comprende l'esplorazione di un luogo non troppo lontano (un paio di giorni di cammino) sul quale ha bisogno di raccogliere informazioni: si dice che vi avvengano strane cose, che vi siano scomparse molte persone e che ci siano creature inquietanti. Così sì che ci invoglia! In cambio ci darebbe non meno di 1.000 ducati imperiali (furgoni molto famosi in queste zone). Così ci invoglia già meglio.

Se vogliamo i dettagli dobbiamo seguirlo poco fuori dal villaggio, in direzione di Opus (l'altra grande città di cui non avevo segnato il nome nel riassunto scorso, quella che "proclama"), verso Sud-Sud-Est, vicino a una macchia di alberi. Lì vediamo un accampamento - ordinato più che se fosse passata Mary Poppins - con una tenda bianca e i resti di un fuoco.

C'è quello che pare un essere umano alto, slanciato e apparentemente pronto al combattimento. Indossa una sovraccotta bianca mentre l'armatura, lo scudo e la spada, tutti argentei, brillano alla luce del sole. Anche i capelli sono argentei e gli occhi sono dorati e sullo scudo c'è un sole raggiante. Quando il Vicelibro si siede, anche il Rigidone fa altrettanto. Dram si lascia scappare un inno di lode a Mielikki.

Le caverne si trovano a circa 1 giorno di cammino da qui. Gli sconvolgimenti che devastano questa zona devono essere potenti se sono riusciti ad avvicinare le caverne di ben una giornata rispetto a quello che Lamar ci aveva detto poc'anzi. Noi dovremo cercare qualcosa che sta molto in profondità, e in paricolare qualcuno che sembra aver preso interesse per questa zona: su entrambe le sponde del lago, infatti, sono scomparse diverse persone.

Lamar sospetta che si tratti dei principali nemici del Netheril, i Phaerimm. Dovrebbero essere due, forse uno soltanto o forse pochi di più. Più di 1 e meno di 100. Pare inoltre che abbiano evocato dei diavoli dall'inferno. Le loro intenzioni sono sconosciute: è strano, per dirne una, che non abbiano ancora attaccato apertamente.

Questa spiacevole situazione dura da alcuni mesi, mentre il nostro ospite è qui da più di dieci giorni. Ieri aveva cercato aiuto anche presso un altro viaggiatore, che però era di fretta e non gli ha dato ascolto. «Tredici!» sbottiamo tutti in coro. Il silenzioso combattente, rimasto fino ad allora immobile, solleva un sopracciglio, guarda per un attimo un foglietto che ha tutta l'aria di essere una schedina, poi l'appallottola e se lo butta alle spalle, un po' deluso.

Il nostro nemico - così lo consideriamo noi; lui invece, quando parla di noi, dice "i miei inetti ma volenterosi servitori" - ha chiesto informazioni su Spiel e poi se n'è andato per la propria strada.

Queste notizie ci danno una prospettiva nuova: se Tredici fosse andato a Spiel, dopo averne appreso informazioni sufficienti, anche noi potremmo andare lì. E aiutare Lamar sarebbe il nostro biglietto d'ingresso: potremmo - spiega il Vicelibro - ottenere accesso magari non proprio a tutto ma sicuramente a più di quanto è permesso ottenere a un visitatore occasionale. Ci giochiamo così i 1.000 ducati e grazie a Dram stringiamo il nuovo accordo.

Raccogliamo qualche informazioni sui Phaerimm. Sono dotati di notevoli capacità magiche e malvagi fino all'osso. Perfino i più giovani - si dice - sono al pari di molti stregoni. Inoltre è difficile combatterli nel corpo a corpo, perché solo i più giovani (già, proprio quelli che stanno alla pari con molti stregoni - chi non desidera avere per casa un "Paherimm alla pari"?) sono vulnerabili. Sono poi resistenti alla magia e non si muovono in gruppo, né costruiscono. In più dall'aspetto fanno schifo e noi già rimpiangiamo dei begli orchi da affettare, come amava dire un nostro compagno deceduto tempo fa.

Impieghiamo il tempo rimanente per identificare il Macellaio e l'armatura di scaglie del troll. L'armatura di scaglie è - come dire - un'armatura di scaglie in grado di proteggere le zone più vulnerabili del corpo (vorrei vedere) e di assorbire e vanificare parte dei danni. Si tratta insomma di un'armatura +3, come approvato dal Master. Come al solito, i dettagli matematici verranno svelati la prima volta che chi la indossa - il beneamato DD - le prenderà di santa ragione.

Il Macellaio è invece un'arma antica, dotata di un incantamento potente. Fa esplodere le vittime all'interno, causando danni devastanti e ferendo anche colui che la impugna. Deve proprio essere fisicamente tenuta in mano, altrimenti non funziona.

È circa mezzogiorno quando poniamo fine agli ameni conversari.

Ipse Dixit:

  • Tia (che sta limando i dettagli del nuovo personaggio): «Età? Che cosa ci metto?» Teo: «Fallo vecchio! Fallo vecchio! Così dici che è morto di morte naturale!»
  • Dram (rivolto a Lamar, subito dopo aver visto il nuovo personaggio di Tia che ci aspetta nell'accampamento, tutto bontà, splendore e precisione): «Penso che non possiamo aiutarti».
  • Lamar (a Stedd che gli ha appena chiesto chi siano questi nemici del Netheril, che tanti casini stanno combinando): «Dovete venire davvero da molto lontano, se non siete al corrente della guerra contro i Phaerimm» Stedd: «No, no, sono io che sono scemo...»
  • MdMuffa (dopo aver sentito la lunga, articolata e ricca di dettagli descrizione del "Macellaio" fatta dal Master): «Ma chi è il pazzo che ha inventato 'sta roba?». Sigmud (che stava ascoltando con tutta la propria concentrazione la flebile musica di sottofondo, ignorando completamente il DM che era invece convinto di avere tutta la sua attenzione, vista l'espressione rapita): «No, perché? Anche Marco Carena ha fatto una roba del genere: "Mutande Lunghe"». Il Master scoppia in lacrime.

3 commenti:

sigmud ha detto...

ehm, a proposito di Marco Carena: spero che sia lo storico a ricordarsi male in quanto il pezzo in questione parla di mutande lunghe e non mutande larghe...
e considerando che quella sera non ho toccato alcool sarebbe preoccupante
un errore 'sì clamoroso...
(per ulteriori riferimenti si vedano i video di youtube linkati nella citazione in questione)
bye,
   sigmud

Unknown ha detto...

Hai ragione, avevo letto male gli appunti. C'è proprio scritto "lunghe". Ora correggo, se non l'hai già fatto tu.

sigmud ha detto...

l'immagine in alto è un veloce mock-up nato in un momento di follia (DISCLAIMER a proposito del sottotitolo del film: non si riferisce a nessun giocatore ne a nessun PG in particolare)
bye,
  sigmud