2011-10-05

Demente come una melma demente

Sessione del 19 settembre 2011

Signore, signori, non-morti, costrutti, elementali e melme (e vegetali), buonasera. Il riassunto di questa sera va in onda in forma ridotta a causa di uno sciopero degli storici, che lamentano il mancato riconoscimento dei loro diritti. Siccome non sappiamo che diritti siano, la cosa potrebbe andare per le lunghe...

Privi del supporto degli imp, ci diamo all'esplorazione da soli, certi che il passaggio - la cui esistenza ci è stata assicurata da quegli stessi esseri che immediatamente dopo averci dato l'informazione hanno cercato di ucciderci - sia nelle vicinanze.

Nonostante la mancanza di guide locali, riusciamo a completare la checklist di compiti che ogni nostra missione prevede.

  • Avventurarsi in una zona sconosciuta e pericolosa senza avere idea della direzione né, se è per questo, della meta... CHECK
  • Infilarsi in un pertugio stretto, perfetto per un'imboscata... CHECK
  • Perdere Azrael - o comunque si chiami in quel momento in personaggio di Tia, visto il turn over forsennato è difficile essere precisi - in una trappola al tempo stesso letale e ridicola... CHECK

Ed è così che Keira e Nixia - dopo che Gianni il djinn aveva già tentato inutilmente - ripescano Azrael da una pozza di melma rossa che stava per soffocare l'angelo il quale, in quanto tale, nemmeno respira eppure stava ugualmente per lasciarci le penne (in senso proprio e lato).

Posta momentaneamente una fine alle peripezie del Celestial Guardone, ci ritroviamo in una caverna dalla graziosa forma di gigantesco plumcake aperta nel fianco di uno dei picchi; sostiamo nei pressi della pozza di melma che ha quasi fatto la pelle ad Azrael, il quale sta riprendendosi dopo il tuffo e s'osserva stupito, domandandosi «Perché gocciolo di zacchera?».

Per i più curiosi, ecco come la scena può essere mirabilmente riassunta quando si ha a disposizione una lavagna bianca, un pennarello rosso e tanta fantasia malata.

Nessun commento: