2011-03-03

Giù per il tubo!

Sessione del 2011-02-23

Nixia apre le danze bersagliando i topazi (in base al sempre vivo slogan «Che carino quel topino, che strazio quel topazio!») con una palla di fuoco. Poi decide di parlamentare, probabilmente nel tentativo di confonderli col delirio. Per parlamentare occorre però un'intelligenza (no, non è quella di Nixia a essere in discussione, brutti malfidenti che non siete altro!) e pertanto la pixie sfodera i propri poteri da stregona, lanciando un'Individuazione dei Pensieri.

Mentre Nixia cerca, Keira trova: trova il modo di fare danni semplicemente andandosene. Infatti si avvicina quatta quatta a Groud, gli appoggia la mano sulla spalla e, invece di esclamare qualcosa di innocuo come «Disintegrazione!» se ne esce con un «Porta Dimensionale!» (gli incantesimi e i poteri psionici sono come le armi dei robottoni giapponesi: per utilizzarli devi gridarne il nome). E i due spariscono.

Nixia, intanto, ha trovato delle intelligenze tra i topi: 6 menti pensanti, a quanto pare, di cui una di intelligenza superiore alla media e cinque superiori al genio. Maja decide allora di provare a parlare con loro ed esordisce con un sempre valido «Veniamo in pace» salvo rovinare subito il momento epico con un onesto «Non sembra, ma è così». Khondar, per mostrare che la druida ha proprio ragione, avanza di un passo riponendo l'ascia ma estraendo un pugnale. All'improvviso accadono tre cose: prima una voce ci riecheggia nelle orecchie - «Noi non parliamo mai con il nostro cibo» - suonando minacciosa, poi la seguono altre due voci, meno minacciose ma più oscure: «Mignolo! Stai ponderando quello che sto ponderando io?» «Credo di sì, Prof. Ma se avessimo un gatto delle nevi non ci mangerebbe in un sol boccone?». Infine, sentiamo come un'esplosione avvenire nelle nostre teste, cosa che ci impone un sempre spiacevole tiro salvezza sulla volontà. Khondar, intanto, è ormai circondato da topi che iniziano a rosicchiarselo.

Keira e Groud si materializzano. In una parete di roccia. Ne vengono sbalzati fuori e si trovano in equilibrio instabile all'interno di un tubo di scarico fognario, pieno di ciò che tipicamente i tubi di scarico fognari amano trasportare. All'improvviso un rombo assordante prelude a una cascata di liquami che li travolge, trascinandoli via nella corrente e sommergendoli completamente: qualcuno a Sigil ha scelto un pessimo momento per tirare l'acqua.

Visto che non c'è modo di parlamentare coi topi, inizia il combattimento. Khondar decide di lavorare di fino, facendoli fuori uno a uno mentre gli altri lo sbocconcellano; Maja, che dopo la sparizione di Keira ha dovuto farsi luce con Luce, diventa un pipistrello, forse credendo di ingannare i topi trasformandosi in un loro parente stretto. Haris ne bruciacchia un po' (notando che, grazie al metano, gli incantesimi di fuoco hanno un'area maggiore del previsto) e ne fa fuggire altri, mentre il grosso delle voci ora dice «Avanziamo e mangiamoli!».

Khondar, che in una vita precedente dev'essere stato Mary Poppins, s'alza in volo per quanto lo consente il soffitto, ossia pochissimo. Per stare il più lontano possibile dal pavimento si posiziona in orizzontale, esibendosi in una riproduzione passabile dell'Hindenburg. In modalità dirigibile sfreccia verso Haris e lo acchiappa per la collottola, mentre i topi continuano ad avanzare e l'halfling spara un'altra Vampa di Aganazzar. La cosa indispone parecchio i roditori, che decidono di lasciare il campo a due simpatici cloni del Maestro Splinter: i topi mannari appaiono ai lati di Haris, tenuto penzoloni dal nano e pertanto dotato della mobilità di un comò, e iniziano a sgranocchiarlo.

Partono i fuochi d'artificio. Nixia, con una palla di fuoco massimizzata, provoca una strage che neanche un barile di stricnina, sempre per via del metano. Maja, ispirata dall'esempio della collega, invoca il potere della propria divinità lanciando un Colpo Infuocato. Che viene centrato sui suoi compagni, immersi in un ambiente saturo di gas infiammabili. L'esplosione risultante è magnifica ma le ustioni di primo, secondo e terzo grado che a quel punto ci ricoprono ci impediscono di godercela appieno. I topi in compenso fuggono tutti, lasciando solo i ratti mannari.

Il nano, cercando freneticamente di spegnersi la barba che ha preso fuoco, lascia cadere senza tanti complimenti l'halfling, il quale viene giustamente saccagnato dai due ratti e fugge non appena possibile. Dal fondo della stanza altri due ratti mannari si fanno avanti ma Nixia, resa folle dal fatto di aver sfiorato la morte, lancia ridendo una palla di fuoco verso di loro: i danni sono pochi ma la visione della pixie isterica, gli occhi cerchiati di rosso e un ghigno sul volto, li terrorizza.

Keira termina bruscamente la propria scivolata impattando su una parete di pietra. La corrente di liquami che l'avvolge è ancora molto intensa e l'acqua torbida in cui si trova immersa non le permette di vedere alcunché. Senza contare poi il fatto che le farebbe piacere respirare. Groud, che fino a questo momento non ha fatto in tempo a muovere un dito, si trova da solo, in un tubo buio scavato nella roccia, completamente sommerso dalle schifezze di un'intera città in cui - il chierico ne è certo - si è appena festeggiata la Sagra dei Fagioli nonché Fiera della Raccolta del Peperoncino Rosso di Jalapeno, che da tradizione si conclude con un banchetto in onore del dio della crusca. Una muta bestemmia si leva dal forgiato, sicuro che tanto nessuna divinità lo possa sentire da dove si trova ora.

Dopo esserci ripresi almeno in parte dalle feriti inflitteci dalla druida (grazie alle cure della stessa e alle preziose pozioni di Khondar) il combattimento assume finalmente un andamento quasi normale finché non resta un solo ratto mannaro, che per evitare di essere fatto a pezzi dall'amorevole ascia del nano si tramuta in un topolino e batte in ritirata, sparendo sott'acqua. Nixia, ormai completamente folle e senza smettere di ridere e borbottare tra sé, gli lancia una palla di fuoco, che s'infrange sulla superficie liquida inzaccherando gli astanti.

Keira comincia ad avere dei dubbi circa la bontà del proprio piano di fuga, dubbi alimentati dal fatto che sta soffocando nella cacca e che non vede un accidente. Avanza a tentoni nella condotta finché il tubo non si allarga, con due gradini simmetrici sotto e sopra di lei. La psionica raggiunge così una biforcazione, dove prende a sinistra. Il percorso da lei scelto scende ancora un po', poi raggiunge un ulteriore bivio.

Eliminati i nemici, Nixia torna alla normalità - o a quella che per lei è la normalità - e prova a individuare lo psicocristallo per farsi almeno una pallida idea di dove si trovino Keira e Groud. Scopre così la direzione in cui dovrebbe procedere per raggiungere lo psicocristallo il quale, intanto, sta telepaticamente gridando alla sua padrona di teletrasportarsi indietro.

Procediamo nella direzione indicata dalla pixie per una quindicina di metri, raggiungendo una parete nella cui parte alta vi sono quattro aperture circolari poste in orizzontale. Lo psicocristallo sembra raggiungibile prendendo il tubo più a sinistra, quindi entriamo in quello a destra.

La mossa apparentemente illogica è dovuta al fatto che, scoraggiata dalle quattro alternative, Nixia la buona è sbottata in un «Tanto non li troveremo mai» e ha deciso di individuare qualcosa di più utile, tipo un tesoro, e ne ha trovato traccia nel tubo più a destra.

Khondar va in avanscoperta, seguito dagli altri. Il tubo porta in una stanza quadrata, con lati di 15 m, al centro di ognuno dei quali si trova un'apertura circolare come quella da cui il nano sporge il naso. L'odore non può essere che pessimo mentre sul pavimento vi sono detriti vari e resti di materiale non identificato, che luccica. E, naturalmente, alcuni topi.

Non appena li vede, Nixia vola a razzo al centro della stanza e lancia una palla di fuoco. I topi fuggono.

Keira, non sapendo più che fare, decide di lanciarsi in scivolata sul suo toboga di cacca. Quando ormai è lì lì per soffocare tenta di teletrasportarsi indietro, e miracolosamente ci riesce, apparendo nella stanza dove i suoi compagni hanno combattuto e che ora è vuota. Fortunatamente gli altri stanno facendo un gran macello, e la psionica riesce a raggiungerli. Groud, intanto, è sempre disperso, fermo e perplesso nella corrente di liquami. Se potesse, starebbe piangendo.

L'avidità della pixie è ripagata da una ventina di gemme sparse (un decina da 50 monete d'oro l'una, un paio da 3.000 monete d'oro l'una, altre da circa 600 monete d'oro l'una), un grosso medaglione d'oro con un otto coricato e una freccia verso il basso (il simbolo dell'Abisso) scolpiti sul recto, una cotta di maglia magica, una spada corta magica contenuta in un fodero anch'esso magico e due anelli magici: gli ultimi oggetti sono stati trovati indosso a uno scheletro.

Sistemato il bisogno di preziosi che attanagliava la pixie, il nostro problema emerge in tutta la proprio chiarezza, anche perché la mancanza di un mostro di metallo alto due metri si nota abbastanza facilmente. Mimìr Garmin ci viene in aiuto, suggerendoci di andare diritti, ossia continuare nella stessa direzione del tubo da cui siamo entrati. Prima di procedere, però, Khondar decide di buttare un occhio in uno dei tubi laterali, e sparisce per un po'. Lo sentiamo tornare di corsa, catapultarsi nella stanza e gridare tutto felice: «Guardate quanti ve ne ho portati!». Subito dopo lui e l'halfling si portano le mani alla testa, sorpresi da un forte dolore, mentre due voci risuonano nell'aria: «Cosa facciamo questa sera, Prof?» «Quello che facciamo tutte le sere, Mignolo: cercare di conquistare il mondo!». I topi stanno arrivando.

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Ipse dixit:

  • Nixia (che ha appena scoperto il grado d'intelligenza dei topi): «Pensano! Più di Khondar!»
  • Maja (tentando di parlamentare coi topi): «Veniamo in pace. Non sembra, ma è così»
  • Nixia (vedendo il medaglione con il simbolo dell'Abisso, un 8 sdraiato sormontato da una freccia che punta verso il basso): «Ho capito! Significa: il mio è infinito!»

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