2007-10-23

La visione di Stedd

A grande richiesta ecco a voi, in tutto il suo fulgore, la visione avuta dal nostro beneamato chierico che viaggia sempre con la testa fra le nuvole (o più precisamente con le piante dei piedi entrambe ben sollevate da terra):

...

per motivi tecnici la visione tarderà un po'... nel frattempo potete leggere lo scambio di battute di due alcolizzati fan di Bertoli che vaneggiavano abbracciati al lampione qua sotto:

> dicci dicci 
> mio signore 
> dicci che tornera`
> la visione solo tua
> dicci che la scriverai...
 

Spera forte, spera a tutte l'ore,
spera e non ti fermare!
Troppi byte nella Rete
troppi fogli da ricopiare.
Se Mielikki non ti ama tanto
non la devi bestemmiare,
pensa a Shaundakul e alla visione
che a lungo si farà aspettare,
che a lungo si farà apettare.

 

bando alle ciance e lasciamo il posto alla vera VISIONE:

 

Mentre ti stai allontanando dall'abisso, senti che qualcosa ti è dinnanzi. Non vedi nulla, ma l'aria stessa sembra farsi più densa, davanti a te, e poi, un soffio, una folata possente ti travolge... ci sono parole nel vento, e forse una sagoma, vagamente umanoide, ma subito spazzata via... un elementale, forse, o forse è solo uno scherzo del respiro dell'abisso.

"Il vento racconta strane storie, tutte diverse, ma tutte egualmente strane: qualcosa si muove sul mondo lasciando una scia turbolenta.

Qualcosa che viene da fuori, e che agita le correnti, e ne devia il flusso naturale.

I venti sono irrequieti, e presto si scateneranno.

Su tutto.

Su tutti.

Avvertono un richiamo che viene da fuori.

Ma chi ha lanciato il richiamo?

E chi ha risposto al richiamo?

Dove sono stati chiamati?

Perché?

Il vento ha solo domande...

Il vento ha solo domande...

Il vento ha solo domande...

Il vento ha solo domande...

Il vento ha solo domande...

Il vento ha solo domande..."

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