2011-08-28

È una giungla là fuori!

Sessione del 29 giugno 2011 - prima parte

La mattina seguente (il 15 di Eleint), Khondar e Groud si allontanano alla chetichella dagli altri per andare a testare la spada nella giungla, al riparo da occhi indiscreti e dalla possibilità di ridurre Mezro a un mucchio di rovine fumanti per colpa di qualche effetto collaterale non previsto di quell'arma che, dopotutto, si chiama La Spada del Caos, non L'aspirapolvere di Mary Poppins.

Tutti i grammatici del Faerun sanno che la parola silenzio fugge con terrore quando intravvede un costrutto grande come un armadio a tre ante e un nano coperto d'acciaio alla testa ai piedi (quindi per pochi centimetri): Nixia non ha dunque alcuna difficoltà ad accorgersi dei compagni in libera uscita e, diventata invisibile, seguirli.

Dopo un breve scarpinamento, i tre che credono di essere due arrivano in una piccola radura che pare adatta a un po' di combattimento di prova. Groud evoca subito uno Scarabeo Bombardiere, il quale resta lì a fissare un po' interdetto quello che dovrebbe essere il suo avversario, il quale si sta preparando alla battaglia («stringi quella cinghia, no così è troppo, ora è troppo lenta, ecco non respiro, dove ho messo lo scudo?, l'elmo mi casca sugli occhi, ok sono pronto, no devo fare pipì, eh mi scappa adesso, no lo sportellino non ce l'ho») e proprio non ha tempo di dargli retta. Quando il nano è finalmente pronto, lo scarabeo è ormai scomparso.

Tutta la manfrina messa in piedi dal nano e l'evocazione sprecata hanno indispettito un po' il chierico, il quale non è più dell'umore di evocare nemici che poi vengono ignorati. Khondar e Groud battibeccano un po' ma, visto che nulla di interessante sembra succedere, Nixia interviene per dare una mano, facendo apparire dal nulla un Diavolo delle Catene. La spada di Khondar inizia a emanare un'aura pulsante, di colore rosso intenso, che si solidifica in una specie di fumo rossastro che cola lungo la lama fin sulle braccia del nano, il quale sembra rapito dalla leggerezza e maneggevolezza dell'arma che ora ha tra le mani e con la quale si sente imbattibile.

Anche Khondar inizia a emanare un'aura, che però mostra delle sfumature nere, mentre un preoccupante sibilo inizia a farsi udire. All'improvviso il nano attacca il diavolo sferrando una rapida serie di colpi e lo fa a pezzi, ma sembra di poter essere in grado di attaccare subito un'altra creatura e afferma di sentirsi imbattibile. Groud evoca quindi per lui 5 Gorilla Immondi che Khondar attaca tutti inisieme e rapidamente elimina.

Ripresosi un po' dalla smania, il nano spiega a Groud che si sente come se la spada la proteggesse, forse anche dalla magia. A queste parole Nixia si svela e senza lasciare il tempo ai due di riaversi dallo stupore inizia a bersagliare Khondar di incantesimi; presto anche Groud si unisce alla partita finché il suo Sole di Gond non riesce a passare la resistenza agli incantesimi che il guerriero ha guadagnato, lasciando quest'ultimo un po' bruciacchiato.

Khondar non desidera più utilizzare alcuna altra arma. Anzi, ora disprezza proprio tutte le altre in sue possesso, vale a dire soprattuto l'ascia nanica che tanto gli è costata.

Sorge però un problema. Non morale (chissenefrega del cambiamento di Khondar) né logico («Tu *sai* di aver speso migliaia di monete d'oro per un'ascia solo ieri, vero?») ma puramente economico: la Spada del Caos appartiene al gruppo - rilevano Groud e Nixia - quindi i due avidissimi compagni chiedono a gran voce un compenso più che adeguato; magari l'ascia che tanto non vuole più usare e che potrebbe essere vantaggiosamente rivenduta. A sorpresa, Khondar accetta immediatamente.

Ciò preoccupa Groud sul serio. Il chierico tenta di farsi ridare la spada, ma il nano non ha alcuna intenzione di mollarla. Nixia prova a intervenire tornando invisibile e cercando di pungere il nano con l'ago ma questi risponde provando a colpirla: solo l'invisibilità salva la pixie da morte certa, e non siamo sicuri che ciò sia un bene. Approfittando della distrazione di Khondar, Groud interviene con un Blocca Persone che immobilizza il nano, permettendo al chierico di rinfoderare la spada e tenerla al sicuro. L'aura svanisce1.

Quando l'incantesimo svanisce, i tre si riavviano verso Mezro battibeccando animatamente, in particolare perché Groud avanza tenendo la spada rinfoderata ben in alto, mentre il nano gli saltella accanto protendendo le braccine e grindando «Mia! Mia! Mia!».

Tutto quel saltellare secca rapidamente la pixie che, con un colpo ben assestato del proprio ago, mette KO il nano.

Rientrati a Mezro, Groud per prima cosa rimette la spada nella cassaforte della nave, quindi va a raccontare agli altri quanto successo. Quando depone Khondar in uno dei letti della propria casa si accorge che il guerriero è pallido e sudato.

Dopo i necessari ragguagli, decidiamo di svegliare il bell'addormentato. Non appena apre gli occhi, debolissimo, chiede della spada; gli rispondiamo che è tornata al sicuro. Quindi, con una velocità notevole per le sue condizioni attuali e per le sue tozze gambette, salta fuori dal letto e corre verso la nave. Il tempo di riaversi dallo stupore, lanciare un alto fischio, emettere uno sbuffo di vapore, far slittare un po' le route e Groud parte all'inseguimento.

Recuperati nano e spada, ha inizio un lungo periodo di contrattazioni; alla fine la linea che prende il sopravvento è «diamogli 'sta spada, ché febbricitante non ci serve a niente» «Ma se un volere malvagio si impossessa di lui?» «Tanto dovrebbe vedersela con Furcas» «Vabbé...». Khondar è entusiasta della nuova spada e si disfa con gioia delle sue altre armi: la nuova ascia nanica, il pugnale +1, il pugnale d'adamantio e l'altra ascia nanica grande, quella che non usava più da un po' perché faceva più danni a lui che ai nemici. Vendiamo tutto tranne i due pugnali; quello d'adamantio finisce a Nixia, che li colleziona; quello +1 ad Haris.

Per l'ascia nuova il gruppo incassa 22.000 monete d'oro, e per quella celestiale 15.000 monete d'oro. La decisione del nano di provare la spada ci ha permesso di comprare cinque pergamene di Guarigione.

Note

1In seguito la battaglia nella giungla verrà a lungo narrata dai bardi, che comporranno un'ode intitolata L'aura non c'è: è andata via.Ritorna

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