2007-06-29

Tra le trame della trama

Sottotitolo: quando una sessione tutta azione finisce con un colpo di scena, o in altre parole: i cliffhanger del DM sono sempre in agguato


(sessione del 2007-06-26)

Eccoci a rimettere ordine nei pochi e confusi ricordi:

dopo aver faticosamente sconfitto i difensori dell'edificio eravamo entrati dal quarto piano e stavamo via via scendendo... quindi ci eravamo divisi e precisamente avevamo lasciato che il nostro Barin avanzasse da solo al terzo piano (non ricordo se quale ampia dimostrazione di fine strategia, o giusto per ribadire la solidarietà e il proverbiale spirito di gruppo che ci contraddistingue). Qui era stato messo all'angolo da un grosso elementale di fuoco (grande o enorme? 2x2 o 3x3? - non ricordo). Ecco un colpo di scena a metè di una puntata doppia del telefilm di batman anni 60 - riusciranno i nostri eroi a salvare il loro compagno "misteriosamente" lasciato solo ad affrontare il piccolo fiammiferaio?

E scimmiottando Robin potremmo aggiungere: "Per tutte i colossi roventi e incaCCHIati, che situazione ustionante!"

Oltretutto l'elementale si era anche inalberato un po' a causa della tempesta di nevischio dell MMD (magari gli faceva più danni e sputandogli in in occhio - e forse si incavolava meno ;-P)

La nostra sessione inizia con MMD che cerca di allontanarsi (dm "se stai lì non sei nè nella neve, nè nella grandine" "sì, però sei nella meLMa!"), nonostante lo spazio esiguo della stanza fosse quasi saturato dalla grossa mole dell'elementale che però riesce a mancare ("mi manchi? ma DI quanto mi manchi?") il buon Barin (da qui il detto: "Non tutti gli elementali vengono per cuocere"). Nel frattempo arrivano i soccorsi (?) - la druida evoca un elementale d'acqua (per gettare acqua sul fuoco - e senza doppisensi), e lancia poi "risana ferite leggere" (incantesimo che si dice essere anche noto nell'ambiente dei torturatori come prolunga-sofferenze-stupide, ma sono solo infondate malignità), altri fanno altro (qualcuno ricorda i dettagli? Dai, sù che ci eravate anche voi!) e così in poco tempo riusciamo ad aver ragione del bestione fiammeggiante. Il gruppo si ricompatta (pare ci sia stato anche un breve intermezzo con Dram e Azair che cercavano percorsi alternativi e venivano assaliti da sciami di locuste, ma nulla che possa interessare ai posteri) e ci accingiamo a scendere: "plin-plon... secondo piano: mobili metallici e lingerie". Troviamo qui tante gabbie di varie dimensioni, alcune abitate; dapprima notiamo una decina di coboldi che dimostrano una fifa nera di essere mangiati da noi (nel molto-sintetico dialetto coboldo derivante dalla lingua draconica pare si traduca semplicemente con "Gunba"). Infine notiamo in un altra gabbia un prigioniero umano di nome E Mer (vedi il relativo post del DM).

Cerchiamo di sapere qualcosa di più sul prigioniero (anche con un po' di malcelata delusione sui volti - non è lui Mith Barak!): ci racconta di provenire da un città sulle rive del fiume oceano nell'Elysium. La druida "indaga" un secondo e scopre che E Mer non e` uno sprovveduto (17 dadi vita) quindi pensa "Se un personaggio così potente è finito in gabbia è molto meglio farlo uscire ed averlo come alleato per affrontare chiunque sia così potente da essere in grado di imprigionarlo" questa considerazione unita al fatto che il chierico non lo identificava come malvagio la spinge a insistere con il gruppo per liberarlo. Una volta liberato ci racconta di essere stato catturato 5 anni prima mentre viaggiava nel piano astrale (lui è qui in forma astrale, perciò non potevano ucciderlo, ma tenerlo intrappolato sì) e da allora è sempre stato prigioniero qui. Ci mette in guardia verso la grande gabbia vuota che si trova in fondo alla sala: diverse volte in questi 5 anni le catene di quella gabbia gli hanno dato l'impressione di muoversi di vita propria. Noi ci presentiamo e, nel mentre, lui cerca il suo equipaggiamento nei barili lì presenti, ma invano. Quindi ci racconta anche che alcune volte è stato al piano di sotto dove il chierico di Tiamat eseguiva i suoi esperimenti (confermate?). Così scendiamo con cirscopezione al piano di sotto: nella stanza dove arrivano le scale non succede nulla. Prima di entrare nella stanza successiva (che E Mer ci ha anticipato essere lo "studio") Dram e Azair si scolano una pozione ciascuno e spariscono. Hulga evoca un pipistrello crudele e lo manda in avanscoperta, ma viene fatto immediatamente sparire (e senza l'aiuto di nessuna pozione). Questo fatto infine ci spinge ad entrare personalmente: più o meno alla spicciolata, il nemico è invisibile (ma va là?) e così tergiversiamo un po' (anche a causa di un incantesimo "silenzio" che ostacola il nostro attacco coordinato - per il quale siamo tristemente famosi). Infine la druida in forma di orso polare riesce ad entrare in lotta con il povero chierico e... e Cick!: ne fa una spremuta (contro alcuni avversari la lotta è davvero una gran bella opzione!).

Archiviata la pratica mostro di fine livello passeremo ad esaminare con più calma la stanza... nella prossima sessione!


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Ipse Dixit:

  • E Mer (alla richiesta di mostrarci i suoi poteri):"Ma veramente sono 5 anni che non studio incantesimi..."
  • Azair (appena deluso dal DM che gli ha rivelato che il contenuto dei barili è privo di alcun valore):"...controllo le casse" - il DM al resto del gruppo: "Bene, mentre Azair perde tempo, voi cosa fate?"

1 commento:

Gabriele ha detto...

Il fiume è Fiume Oceano (oceano è il suo nome), e E Mer non è mai stato al piano di sotto, nessun prigioniero è tornato mai da li...