Sottotitolo: più ci mandi giù e più tiriamo su
(sessione del 2007-06-12)
premessa: il titolo
si riferisce ai nostri PG che
viaggiano ancora come saette nel
vuoto argenteo...
Siamo così giunti al 28 di Flamerul (fra due giorni c'è
scudi uniti e noi ce lo perderemo... quasi ci
scappava l'insurrezione popolare ;-Þ)
Comunque di nuovo ci fiondiamo nel piano astrale, non senza prima sentire
Plowap ironizzare sul fatto che può mandarci nel piano astrale
solo una volta al giorno. Appena giunti nell'astrale Dram bofonchia qualche
imprecazione, forse a causa del suo bastone che appare qui letargico.
Il viaggio prosegue per un po' senza intoppi: ci pare passino circa 48 ore -
siamo quindi al 30 di Flamerul. Ad un certo punto notiamo dei blocchi di
terra abbastanza vasti... su uno di questi vediamo addirittura delle pecore.
La cosa non desterebbe il nostro interesse più di
tanto (siamo in missione per conto di Zio! mica ca$$abubbole!) fino a
quando in un assemblamento di svariate zolle non notiamo una edificio.
È una torre: la missione può attendere! Pare abbia 5 piani
con una porta per piano e con due maniglie a seconda se chi la vuole aprire sia
messo "normale" o a testa-in-giù (una cosa
che ha senso quasi solo in un posto senza gravità come
questo...) e senza serrature (vedi sotto)
Azair ci prova con la porta e a suo dire gli riesce di disinnescare
il meccanismo di
protezione ("È una Ciappola!" - come dice
il famoso Calamaro di guerre stellari). Barin molto
fiducioso (o semplicemente
avido?) tenta di entrare, ma come risultato (del tiro salvezza:
un 24 non sufficiente - acc!) fugge via al massimo della
velocità... ma un momento: qui la velocità dipende
dal punteggio di intelligenza... e Barin è tra
i più intelligenti del gruppo... (ehm, nota per la prossima volta:
l'apertura della porta la lasciamo tentare al personaggio
meno intelligente del gruppo...). Trascorso qualche tempo comunque
riusciamo a raggiungere Barin e resici conto dell'impossibilit` di
entrare nella torre decidiamo di non perdere ulteriore tempo e ci riconcentriamo
sulla visione. Trascorrono ancora alcune altre ore di viaggio e davanti a noi
intravediamo un puntino scuro e una scintilla di luce. Ci avviciniamo
ulteriormente e vediamo che la macchia scura è un pezzo di un edificio
(merlato e con tanto di finestra bifora). In lontananza finalmente
si intravede il corpo del Dio morto. Ci fermiamo vicino all'edificio.
Scopriamo che la scintilla è una
figura umanoide dalle sembianze maschili, con la
muscolatura perfetta, la pelle levigata,
un paio di candide ali semi-spiegate e pare emettere pace, purezza e pallidume (!):
che sia forse un angelo? Viene verso di noi (e visto la grande
varietà di allineamenti del nostro gruppo non sappiamo se
preoccuparci o meno ;-P). Si presenta: il suo nome è Gilrestian, noi
facciamo altrettanto (al solito: con un po' di ritardo e dietro sue lamentele)
Poi rivolto a Barin dice: "Non è il caso
che tu ti faccia vedere, scendiamo di sotto". Lui è qui ad osservare il
corpo del dio morto. Noi illustriamo vagamente la nostra missione e gli chiediamo
se per caso ha visto arrivare negli scorsi anni i due draghi d'argento.
Purtroppo, nonostante sia qui da 400 anni non ha visto nessun drago d'argento
avvicinarsi. Lui è qui per sincerarsi che nessuno si avvicini inconsciamente
al corpo del Dio morto: infatti è stato stabilito un patto
400 anni fa circa (o erano 400 anni esatti? qualcuno lo sa? Se fossero esatti non
potrebbe esserci quest'anno una qualche ricorrenza/evento? mancano dettagli,
prego aggiungere).
Alla fine, visto che non abbiamo alternative (ossia
non abbiamo ingenti risorse che permettano anche solo a qualcuno
di noi (Azair? Dram?) di cercare il corpo astrale che siamo venuti a salvare
nel tempio di Tiamat, nella cittadella
dei mezzi-draghi o in altre amene località che si erge sul corpo
del dio morto,
scegliamo di seguire il consiglio di Gilrestian e rompiamo l'uovo. La frittata
è fatta e dai gusci emerge una nebbiolina pesante che prima prende vagamente
la forma abbozzata di un drago, e poi scheggia via veloce verso l'incavo del ginocchio
(destro?) della "statua" che ci rendiamo conto essere alta decine di kilometri!
Per evitare di perdere la preziosa guida ci lanciamo al suo inseguimento, ma
questo ci impedisce di prendere qualsiasi accorgimento per evitare di
farci notare. Giunti in prossimità della superficie della statua
la forma nebbiosa si tuffa sparendo in un grande edificio. Sul quel tetto alcuni
"puntolini" paiono averci notati e ci pare di capire che si dividano:
mentre alcuni danno l'allarme due si dirigono verso di noi. Uno è simile
ad un grosso pollo ricoperto di scaglie (il curioso nome di vomita-fuoco si dimostra
essere ampiamente meritato dati i globi di fuoco e plasma appiccicoso
che è in grado di emettere dalle fauci)
e porta in groppa un umanoide scaglioso (descrizione? Aveva
la testa di drago? Era un mezzo drago? Una vocina proveniente dalla
zona del DM si era lasciata scappare qualcosa del
tipo ARCANISTA-DEL-FUOCO, ma il sommo ha addotto la scusa
che noi la creatura non la conosciamo... Aiutooo) (che scopriamo non
solo essere immune al fuoco, ma in grado di curarsi proprio grazie ad esso; se si considera che è in grado di lanciare palle di fuoco in qunatità
si delinea un quadretto davvero piacevole...).
La sessione termina dopo un combattimento non lunghissimo ma che riduce
ampiamente le nostre riserve di punti ferita (e/o i danni da fuoco
ancora "assorbibili" da chi ha la protezione dagli elementi).
Ora non ci resta che affrontare
la fortezza di fronte a noi - ripiena di guardie, trappole
ed altre amenità del genere, mentre
i loro rinforzi potrebbero arrivare da un momento all'altro.
Un compito invidiabile il nostro: mi piace questo piano, e mi eccita farne parte!
Facciamolo! Chiederò una riduzione di stipendio! (Ghostbuster docet!)
............
Ipse Dixit:
- Miira(per voce del DM): "...nonostante il Re non sia sveglio..."
- Sted: "Se non è chiusa a chiave non è neanche chiusa!"
- Gilrestian a Barin: "...immagino tu sia competente..."
- (?): "...noi lavoriamo per ipotesi!"
- (?): "...anche i mezzi draghi soffiano!" (nota telenovela del sud del Faerun ;-P)
2 commenti:
...io lo dicevo che l'uovo andava rotto subito...
era detto anche nelle istruzioni per l'uso!!!
ma invece c'è chi non si fida...
Ma perchè l'angelo emette pallidume??? Il suo nome è Girrestian (ma coi nomi tanto non si è mai avuto un buon rapporto in questo gruppo...).
Il patto con i draghi non è stato stabilito 400 anni fa: LUI, ossia Girrestian, è qui da 400 anni (circa, nessuna ricorrenza, a meno che non siano molto ben nascoste) , i patti dei draghi con i signori dei piani di esistenza sono molto più antichi di così :-)
Il master ha un dubbio (e scarsa voglia di spulciare tra tutte le sue carte): i draghi d'argento arrivati, o meglio, non arrivati, prima di voi non erano tre?
La forma nebbiosa emersa dall'uovo rotto puntava verso gli edifici, ma non vi è mai entrata: è esplosa un centinaio di metri prima, dissolvendosi nel nulla.
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